giovedì 18 aprile 2024
18.09.2012 - REDAZIONE

Ventimiglia: Via Iulia Augusta, un successo l'escursione didattica

Premiati da un caldo sole gli escursionisti si sono mossi da Ventimiglia fino alla Turbie, lungo un itinerario che dal Ponente li ha condotti alle "porte" della Provenza. Fotoservizio.

Il Punto Informativo Via Iulia Augusta e il Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi”, in collaborazione con la Città di Ventimiglia, hanno organizzato  sabato 15 settembre un'escursione didattica di una giornata che ha ripercorso  l'antica via romana da Ventimiglia a La Turbie, alla scoperta delle tracce lasciate dall'uomo in questo territorio, prova di una frequentazione che si perde nella notte dei tempi.

Ancora una volta l'iniziativa ha riscosso un incredibile successo, infatti già nel pomeriggio del primo giorno in cui il programma della giornata è stato pubblicato sui giornali locali i posti disponibili erano esauriti.

L'entusiasta gruppo di oltre 50 partecipanti, giunti, oltre che da Ventimiglia e zona intemelia, da Imperia, Diano Marina, Genova, Rapallo e Cuneo,  è partito da Ventimiglia alle ore 8.30 dal Forte dell'Annunziata per la  prima tappa al Musée d'Antrhropologie Préhistorique di Monaco dove si è potuto visionare il nuovo allestimento volto a spiegare con pochi, ma rilevanti reperti l'evoluzione dell'uomo. Ammirando i Giardini Esotici si è poi raggiunta la Grotta dell'Osservatorio dove si è scesi per una tortuosa scale di 300 gradini ricavata nella viva roccia penetrando nel ventre della montagna tra stalattiti e stalagmiti formatesi dal lento gocciolio dell'acqua nell'arco di 83 milioni di anni.

Riemersi alla luce del sole ci si è trasferiti al villaggio di La Turbie dove, dopo la pausa pranzo si è svolta la visita al sito archeologico del Trofeo di Augusto. All'ombra del grandioso monumento imperiale romano la dottoressa Daniela Gandolfi del Museo Civico di Ventimiglia e il dottor Luigi Gambaro della Soprintendenza Archeologica della Liguria hanno descritto l'imponente trofeo e hanno inquadrato l'epoca in cui è stato edificato e i motivi per cui è stato realizzato; il sig. Salvatore Bafurno ha concluso enumerando e localizzando le popolazioni dell'arco alpine citate sulla grande iscrizione presente sul monumento.

Prima del rientro a Ventimiglia si è fatto un'ultima tappa al villaggio di Roquebrune  con la scoperta del castello dei Conti di Ventimiglia, citato anche nelle opere di Emilio Salgari dedicate alle gesta del Corsaro Nero e dei suoi fratelli, di cui per introdurre questa visita il sig. Luigino Maccario ha letto alcuni brani. Ritornando al bus ci si è fermati ad ammirare il grande ulivo bimillenario di cui anche la stampa italiana ha ampiamente parlato negli ultimi giorni.

INFO: Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi”

            Via Verdi 41

            18039 Ventimiglia

           0184/351181/museoventimiglia@libero.it/www.fortedell’annunziata.it

 

Commenti

Nessun commento presente.
Accedi per scrivere un commento

 
Meteo