Un campionato nato sotto una cattiva stella, sempre a rincorrere le avversarie dirette per la salvezza nel massimo campionato dilettantistico regionale...poi la beffa finale.

A cavallo delle feste natalizie e di inizio anno, forse, il periodo peggiore per i granata frontalieri fatto di ripetute sconfitte esterne e casalinghe che nulla di buono lasciavano presagire in termini di salvezza. Poi sono arrivati elementi d'esperienza capaci di risollevare le sorti di una squadra apparsa troppo giovane al confronto con vecchi squali che spigolavano nelle varie Cairese, Pontedecimo e Rivasamba...per esempio. In sostanza gli innesti di Aretuso, Mazzone, Atragene avevano dato nuova verve ai ragazzi di Gatti. 

Vittorie e pareggi capaci di garantire lo spareggio play out contro la CulmvPolis.

All'andata un uno a uno che lasciava al Ventimiglia anche la possibilità di pareggiare per restare in Eccellenza. E le cose oggi si mettevano bene per i frontalieri: al decimo del primo tempo vantaggio con Aretuso, partita che sembrava in pugno e mai in discussione poi, forse, la paura di vincere e un pericoloso arretramento del baricentro di gioco; al decimo del secondo tempo pareggio dei genovesi (Corallo), gli animi sugli spalti che si scaldano (oggi il Morel era stipato e pieno come mai quest'anno) e nel finale di gara il vantaggio (Di Somma) che tagliava le gambe ai granata e ne decretava la retrocessione in Promozione. Due a uno per la CulmvPolis e incredibile salvezza per i "portuali" di Vacca.

Peccato. La città e i tifosi avevano creduto nella "remuntada"...Ora occorrerà rimboccarsi le maniche e ripartire da una categoria dove dovranno brillare i "giovani" della "cantera" del Ventimiglia...vera e propria fucina di talenti.

Bisognerà anche vedere se Fabrizio Gatti (oltre 300 panchine a Ventimiglia) avrà voglia ancora di spendersi in un campionato difficile come quello di Promozione, dove i granata avranno, per forza di cose, i favori del pronostico...

Chi vivrà vedrà...