Antonino "Nino" Cuffaro, è stato in questi mesi di allenamento il Direttore Tecnico della formazione, cui vanno aggiunti Flavio Pettorosso e Salvatore Campagna (il primo sarà impegnato ai primi di Dicembre nella Maratona di Reggio Emilia ma ha svolto la preparazione insieme a loro - il secondo sarebbe stato della "partita" fiorentina se un fastidioso infortunio non lo avesse bloccato ad un mese dallo start).

E' particolarmente fiero della prova dei suoi ragazzi, lui che gli ha seguiti costantemente, allenamento dopo allenamento, vedendoli crescere e migliorarsi. Poi, ovviamente la gara può smentire tutto quanto di buono fatto fino ad ora - la corsa, infatti, ha una parte di scientificità ma è molto legata al "dato" fisico ed emotivo del momento: "è da questa estate che ci si allena scrupolosamente. Certo essere presenti li, come lo sono stato io Domenica, e' comunque emozionante (Nino non ha corso ma vanta tutt'ora uno dei migliori "crono" locali sulla Maratona: 2h 3 37 minuti).

Poi ho avuto un po' di timore quando ho visto il percorso con i sampietrini ed il fondo stradale del centro storico sconnesso ed irregolare con dislivello delle mattonelle ... ma eravamo pronti a tutto e c'e l'abbiamo fatta lo stesso! I ragazzi sono stati bravissimi, hanno seguito i consigli alla lettera. Spesso in allenamento chiedevo loro se volevano fare un lavoro alternativo tipo "ritmo maratona" o "ripetute". Spesso scieglievano le ripetute (tratti di strada percorsi molto velocemente alternati ad altri corsi più blandamente, il tutto per dare velocità al "motore") ma poi, all'ultimo, ci ripensavo e facevamo altro.

Loro un po' protestavano "allora perche' c'e lo chiedi?"ma ci facevamo una risata e si ricominciava a lavorare. E' stato tutto bellissimo, ma il merito e' di tutto il gruppo soprattutto di Salvatore Campagna che, dall' infortunio, e' stato comunque sempre vicino al gruppo a sdrammatizzare anche i momenti piu' duri e a tifare fino a l'ultimo km della Maratona. Non dimentico Flavio Pettorosso, che era costantemente al telefono con il sottoscritto. Insomma un'esperienza fantastica. Un gruppo eccezionale".

Per la cronaca Bruno Stilo ha strappato un "regale" 2 ore e 54 minuti che all'età di cinquantasei anni gli ha permesso di classificarsi tra i primi cento della classifica e, soprattutto, di vincere il primo premio della sua categoria: "Ebbene si! Mi sono migliorato di due minuti e trenta! Nonostante il fondo fosse un po' sconnesso e avessi dei timori a buttarmi velocemente lungo i quarantadue km fiorentini". Al seguito aveva la moglie Chiara, che da anni con amore e dedizione lo segue nel suo "folle" amore podistico.

Adriano Catalano veniva da una eccellente Maratona di Milano, a Firenze, complice uno stato di grazia (o di forma?) straordinario ha fatto un "miracolo" sportivo: "Incredibile, non ci credo! Sono sceso sotto il vecchio tempo di ben diciassette minuti!" Per lui un tempo di 3 ore, nove minuti e 44 secondi che la dice lunga sulle potenzialità del ragazzo...

Sempre per la Ventimiglia Marathon, al traguardo, la "mitica" Patrizia Negri, la regina del "deserto" che con il tempo di 4 h e 44 minuti ha concluso anche lei la maratona fiorentina (foto 3). La podista ventimigliese si è confermata come solito esempio di tenacia e grinta applicate alla lunghe distanze che ormai, da anni, costituiscono il suo pane sportivo.

Insomma il futuro podistico ventimigliese sembra al sicuro...A breve la società, o meglio i suoi tesserati, si ritroverà per una cena sociale di fine anno e per scambiarsi gli auguri di buon 2013, sperando che possa essere prodigo di successi come il 2012!

Keep on running!