Non è ancora chiaro quali saranno le manifestazioni collaterali che accompagneranno la manifestazione floreale che quest’anno farà le “veci” della storica Battaglia. Si parla di un paio di serate “illuminate” da spettacoli pirotecnici e dalla sfilata di bande musicali.

Ponenteoggi è andata a sentire l’opinione di alcuni carristi delle compagnie storiche e la voce di alcuni commercianti in merito al ridimensionamento di uno spettacolo che negli anni ’50 fece dire ad un Cary Grant entusiasta: “Mio Dio, questo è lo spettacolo più bello cui io abbia mai assistito!”

Siamo saliti a Ventimiglia Alta, cuore pulsante di tante compagnie di carristi. Il primo che incontriamo è Liborio, storico carrista degli “Ssciancureli” ed ora militante negli “Spunciacurente”: “Quest’anno sarà per forza di cose un altro spettacolo rispetto a quello solito. Dovremo infiorare con la tecnica a “bouquet”, quella usata a Sanremo per il Corso fiorito, che, però, non appartiene alla nostra tradizione visto che noi abbiamo sempre infiorato a “mosaico” (un’attività molto più dispendiosa ma remunerativa a livello di effetto scenografico). Io ritengo, però, che ci si sarebbe dovuti fermare quest’anno ed accantonare i fondi per il prossimo anno. Uniti a quelli stanziati in quella sede si sarebbe organizzata una “Battaglia dei fiori” storica. Quest’anno tra l’altro a noi compagnie verranno affidati Euro 6.000, 00 per allestire ogni carro. Siamo nove compagnie, dei 120.000 Euro a disposizione noi andremmo ad usarne 54.000. Il resto in cosa verranno spesi? Possibile che bande e fuochi artificiali costino così tanto? Non sarebbe stato meglio darci più soldi e salvare il salvabile?”

Poco dopo incontriamo Giovanni Palaia, edicolante da anni nella città alta, anch’egli esponente degli “Spunciacurente”: “Per me hanno fatto bene i Commissari Prefettizi a non fare saltare del tutto la manifestazione. Ci sarebbe stato il rischio di fermarsi un anno e poi un anno ancora con la possibilità neanche tanto remota di disperdere questo grande patrimonio. Effettivamente il finanziamento di Euro 6.000,00 a carro è molto poco e ci permetterà  di allestire un “carretto” poco più che dignitoso”.

Luciano Mottola, portavoce dei “Girasui” è più drastico: “Occorreva differenziare la manifestazione di quest’anno dalla “storica” Battaglia. Chiamarla, per esempio, “Carnevale dei fiori” e collocarla, altresì, in altro periodo. La “Battaglia” è un’altra cosa. Comunque per quanto riguarda il taglio dei fondi non possiamo che rimetterci alle decisione prese dall’alto”.

I commercianti dal canto loro, sanno che quest’anno avranno un “giro” d’affari presumibilmente ridotto e allargano le braccia: “Che ci possiamo fare? – si interroga il personale del Bar Tiffany in pieno centro avanti al Comune – le decisioni vengono prese in alto e ad esse ci rimettiamo”.

Vincenzo, titolare del Bar “Sole Luna, in Via Roma lato “Polizia”, si spinge oltre: “Ovviamente c’è forte rammarico per l'assenza della vera Battaglia. Ma vorrei sottolineare come lo scorso anno fu una scelta infausta quella di collocarla in mattinata con la gente che finita la manifestazione andava via. Un evento “mordi e fuggi” insomma…Comunque gli altri anni non capisco perché le tribune avevano un costo di Euro 20,00 ed io ero “costretto” ad ospitare, fin dal mattino, clienti, nel mio dehor, che poi al termine della giornata consumavano solo un caffè! Lavoravamo tantissimo per un “ritorno” economico minimo. In via eccezionale sarebbe opportuno adottare una delibera che ci autorizzi a “maggiorare” il costo delle consumazioni per noi commercianti che abbiamo i dehors sul circuito!”

Insomma voci contrastanti, riflessioni più o meno polemiche…La sostanza è che quest’anno (per non morire) vivremo di una Battaglia “light” con meno fiori e soprattutto senza vera “battaglia” con i molteplici lanci di garofani tra i carristi ed il pubblico.

Tutti si augurano che sia solo un anno di transizione…