Il settore Servizi Sociali del Comune di Ventimiglia ha attivato un progetto-writers: ovvero individuare spazi cittadini per i writers, scegliere insieme i temi da sviluppare, chiedere la collaborazione per eliminare le brutture, il tutto possibilmente a costo zero.

Tutto nasce a monte dall'iniziativa del Ministro della Gioventù che insieme ad una serie di attori del mondo della creatività urbana ha dato il via al progetto 'Do The Writing!' volto a contrastare il vandalismo nelle città e a promuovere una corretta e legale espressione del writing che aiuti a migliorare lo stato di degrado di alcune periferie e nel contempo a valorizzare la creatività dei giovani. Nel corso di diversi incontri in tante città italiane le ACU (Associazioni di Creatività Urbana) hanno esposto le proprie esperienze progettuali agli amministratori locali e hanno firmato accordi in diverse regioni.

Una delle Acu che hanno aderito al Tavolo tecnico del Ministero è stata la 'Duevventi' di Genova, la stessa associazione contattata dal settore Servizi Sociali di Ventimiglia. Con il presidente di Duevventi, Marco Fanni, si è dunque iniziato un confronto per individuare gruppi locali di writers da coinvolgere nel progetto. Fanni ha espresso grande interesse e ha messo a disposizione la sua associazione soprattutto per fare un'opera non sempre facile di mediazione tra writers e Istituzioni.

Il progetto su cui si sta lavorando prevede innanzitutto l'individuazione di writers interessati e ci sono già riferimenti in zona; quindi l'individuazione, insieme agli stessi writers, di spazi possibili, non "nascosti" ma visibili, ad esempio lungofiume o passeggiata lato mare; individuazione di temi possibili ad esempio collegati alla legalità; stesura di un protocollo d'intesa tra Comune di Ventimiglia e Associazione "Duevventi"; stesura di un regolamento per i writers; avvio del progetto anche attraverso un evento che coinvolga i writers liguri.

Secondo il progetto elaborato dai Servizi Sociali, il Centro di Aggregazione Giovanile di Ventimiglia potrebbe costituire un riferimento per la progettazione e il confronto. Si può anche ipotizzare che dopo un certo periodo di tempo i writings vengano sostituiti in modo "spontaneo" o attraverso l'individuazione di nuovi temi.
"E poi non direte più che me la prendo con i writers - ha commentato con ironia il sindaco Gaetano Scullino, già protagonista di campagne anti-imbrattamuri -. Un conto sono i vandalismi e i disegni brutti e a casaccio sui muri, un altro è la creatività dei giovani se si sviluppa in maniera anche estemporanea ma sempre dentro binari pur larghi. In questa direzione il lavoro fatto da funzionari e dipendenti comunali del settore Servizi Sociali è stato ottimo. La giunta ha promosso la prosecuzione del progetto attraverso una collaborazione civica con i writers: insieme scegliamo spazi e temi per le loro creazioni, insieme cerchiamo le brutture cittadine da eliminare. Dovremo fare una convenzione, ma credo ci siano tutte le possibilità e la volontà di realizzare questo progetto che ha anche le finalità sociali indicate a livello ministeriale".