sabato 27 aprile 2024
27.05.2012 - VALERIO GAMBACORTA

Ventimiglia: "Festa dei fiori". Questa sconosciuta...

Manca poco meno di un mese alla kermesse che (nelle giornate del 16 e 17 Giugno) andrà a sostituire la "Battaglia dei Fiori" (causa riduzione di "budget") ma quello che colpisce è l'assenza di una pubblicizzazione adeguata dell'evento...

Un giro in città, infatti, ci permette di verificare come siano ben pochi i manifesti pubblicitari destinati a "creare" l'attesa per la kermesse floreale. Sarà, pure, una "Battaglia dei fiori" in formato ridotto, però una maggior pubblicità di certo non guasterebbe...

Qualche piccola locandina sparsa qua e là sui locali del lungomare (foto 1 -2 e 3), quelli, guarda caso, destinati ad accogliere in "pausa pranzo", presumibilmente, i turisti che dal basso Piemonte e dalla vicina Francia convoglieranno sull'anello domenicale di gara (pardon...della manifestazione! Quest'anno la "festa dei fiori" non vuole, infatti, che ci si "sprema" con qualche spirito agonistico) ma nulla più. Il centro, per esempio "grida" vendetta nel suo essere spoglio di qualsiasi rimando a questa che dovrebbe essere, comunque, un evento "clou" dell'Estate ventimigliese.

Sicuramente avrà grande successo la serata del 16 Giugno che, tradizionalmente, si è trasformata nel corso di questi anni in una sorta di "Notte Bianca" ventimigliese; con negozi aperti, locali che si offrono a piccoli concerti di band locali ed, in chiusura, fuochi artificiali sul lungomare. Una serata "aperitivo" della giornata pomeridiana seguente, visto che vengono e verranno, anche quest'anno fatti sfilare i carri della Battaglia (negli scorsi anni) e della Festa, in notturna.

La sensazione, però, che hanno anche i carristi è quella di essere stati, per così dire, "marginalizzati" nell'evento. Da fulcro portante del quadro a tessera "minimale" del tutto...Giovanni Palaia, storico carrista della città alta ed edicolante "di lungo corso" proprio in Via Garibaldi ci aveva qualche giorno fa manifestato i suoi dubbi circa la collocazione alle 14.00 della sfilata (dubbi che valgono per la festa ma che valevano anche per la Battaglia). "La gente, i turisti sono svogliati a quell'ora. Poichè stanno mangiando e darebbero un'occhiata veloce e di fretta ai carri che stiamo comunque allestendo con impegno anche quest'anno".

Rimangono, insomma, le perplessità per un evento non adeguatamente "spinto" con una pubblicizzazione a "tappeto".

Ma queste sono le critiche che devono essere storicamente mosse ad una città che quasi mai ha saputo "promuovere" le sue bellezze e le sue manifestazioni.

Un ultimo esempio, in tal senso: l'Agosto Medievale. La prima edizione venne svolta poco dopo la metà degli anni '70.

Ora Taggia che quell'idea di partenza (la possibilità, cioè, di fare spettacolo in costume medioevale) ha colto e "sviluppato" (anche turisticamente) riesce ad attirare circa 15.000 persone con una pubblicità a "tappeto" che comincia mesi e mesi prima dell'evento per avere, poi, "numeri" che l'Agosto oramai non riesce neanche ad avvicinare.

Molte sono le colpe (e non tutte, certo, di carristi, figuranti e membri di compagnie di carrsti e Sestieri anzi...) ma...ci vorrebbe un'altra inchiesta.

 

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