giovedì 28 marzo 2024
09.10.2012 - Donatella Lauria

Ventimiglia: dov'è finito il progetto per cambiare volto al lungomare?

Alcuni lettori hanno domandato a Ponenteoggi che fine abbia fatto il progetto di ristrutturazione di parte del lungomare, presentato mesi fa e ora mai più preso in esame.

Un intervento di fondamentale importanza per la città mirato a rinnovare tutta la passeggiata:  4 km di lunghezza, dalla foce del Nervia a quella del Roia, regalandole un perfetto connubio con il mare e la spiaggia e dotandola di ampi spazi dedicati agli amanti dello sport. Se ne era parlato poco prima dello scioglimento del Consiglio Comunale di Ventimiglia. Ora?

Il progetto era stato  affidato all’architetto di Bordighera Marco Filippo Alborno. Alcuni lettori ci segnalano il fatto, chiedendo di avere notizie al più presto del futuro della passeggiata a mare.

Nel disegno era inserita anche la sistemazione del Belvedere collocato davanti all’ex calzaturificio Taverna. Previste aiuole, spazi verdi e panchine.

 Inoltre la proposta di ridisegno del “water front”  o fronte mare nella zona della foce del Nervia,  era nata dalla volontà di migliorare  l’aspetto della passeggiata a mare, con la contemporanea creazione di quegli spazi di servizio attualmente mancanti. Non solo. L’area potrebbe andare a ritrovare una nuova “centralità” grazie alla tanto attesa realizzazione della passerella ciclopedonale di collegamento alla passeggiata a mare del comune di Camporosso: in grado, unitamente a quelle di Vallecrosia e Bordighera, di creare un nuovo percorso ciclopedonale di circa 7,5 km, da capo Sant’Ampelio a Punta della Rocca e poi alla spiaggia delle Calandre”.

L’idea era anche quella di ampliare l’attuale marciapiede  esistente di circa mt. 3,00 verso mare, creando, nella zona di Nervia,  al di sotto una serie di piccoli vani da adibirsi a deposito del materiale necessario alla pesca ed alla nautica praticata dalle associazioni sportive della zona; contemporaneamente due pennelli esistenti potevano essere rinforzati ed allungati con l’utilizzo di soli massi di roccia, al fine di creare una piccola darsena protetta. Assai importante pur se di  dimensioni contenute risultava essere la creazione di un piccolo pennello posto a 45° davanti alla foce del torrente Nervia,  che ne avrebbe protetto la foce dall’insabbiamento meccanico causato dalle mareggiate.

L’intervento, oltre l’area del Nervia, potrebbe interessare come detto tutta la passeggiata, fino ad arrivare alla foce del Roia.

 

 

 

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