"I gestori di questo banchetto irregolare giocano sul fatto di collocare la loro merce praticamente sul confine italo/francese. Abbiamo provato pochi giorni fa a parlarne anche con la "Gendarmerie" oltre frontiera. Abbiamo ricevuto risposte alquanto evasive e poco convincenti del tipo - Potrebbero essere su territorio francese, ma non possiamo farci nulla.

 Sembra che a nessuno interessi il danno economico recatoci e l'irregolarità della situazione".

Queste le parole di quelli che ieri hanno avuto modo di colloquiare con i militari francesi, delegati un po' da tutta la categoria dei commercianti del Mercato.

Ricordiamo che la rabbia di questi è figlia del fatto che costoro pagano profumatamente ma regolarmente un' imposta per l'occupazione del suolo pubblico e svariate altre imposte connesse al possesso di un banco mercatale. 

Di qui le proteste e le lamentele.