Ventimiglia: chiude lo skate park per i ragazzi
La nuova area per ragazzi situata in via Veneto e costruita dall'associazione sportiva Lasciadire è stata chiusa in questi giorni per via delle lamentele degli abitanti della zona.
Dopo neppure due mesi di “rodaggio” il parco dedicato agli skateboards in via Veneto chiude i battenti. Motivo? Le lamentele degli abitanti della zona e soprattutto dell’associazione Judo Club Ventimiglia che mai ha tollerato la nuova struttura all’aperto.
La segnalazione arriva dall’associazione “Lasciadire” che con il suo presidente Bruno Sciolli (foto) ha ideato e progettato il nuovo spazio per ragazzi appassionati di skate e rotelle. Lo stesso Sciolli ha lavorato per lunghi mesi alla realizzazione e costruzione delle pedane in legno che caratterizzano il luogo. Alla luce di quanto accaduto i numerosi sforzi si sono rivelati inutili. Altro quesito alla luce di questo provvedimento: dove andranno ora i ragazzi?
Ritorna il problema della mancanza di spazi dedicati agli adolescenti che sono costretti a “trasferirsi” in massa a Bordighera per poter trascorrere il loro tempo libero.
Commenti
di gente che dovrebbe essere adulta.
Il fautore dell’iniziativa, Bruno, colpevole di voler creare questo spazio era stato inoltre aggredito l’estate scorsa ed “ignoti” avevano cercato di incendiare lo skate Park come lui stesso mi aveva mostrato. Nel periodo che lo Skate Park è stato aperto sono passato molte volte ed ho sempre apprezzato la presenza di questi giovani intenti nelle loro evoluzioni e che a mio giudizio non parevano così rumorosi.
Piuttosto li ritengo vittime dei pregiudizi che molti “saccenti” con una mentalità vecchissima, in taluni casi anche a dispetto della loro età anagrafica, hanno nei confronti di questa attività che viene spesso da loro etichettata come coacervo di drogati e teppisti.
E’ un vero peccato che chi si ritiene sportivo in quanto vanta decine di anni di pratica nel mondo dello sport, nel quale la solidarietà è l’amicizia sono uno dei valori fondamentali, sia l’artefice di una simile angheria, nei confronti di questi ragazzi, anche se la cosa non mi sorprende avendone pagato io stesso lo “scotto” per difendere i miei figli da quella che ritenevo una cattiva predisposizione nei loro confronti da parte di queste stesse persone, e pur ignorandoli, ne ricevo provocazioni ancor ora , a distanza di circa un’anno. Un consiglio a loro: Rilassatevi & Style