venerdì 26 aprile 2024
10.05.2012 - Donatella Lauria

Ventimiglia: chiude lo skate park per i ragazzi

La nuova area per ragazzi situata in via Veneto e costruita dall'associazione sportiva Lasciadire è stata chiusa in questi giorni per via delle lamentele degli abitanti della zona.

Dopo neppure due mesi di “rodaggio” il parco dedicato agli skateboards in via Veneto chiude i battenti. Motivo?  Le lamentele degli abitanti della zona e soprattutto dell’associazione Judo Club Ventimiglia che mai ha tollerato la nuova struttura all’aperto.

La segnalazione arriva dall’associazione “Lasciadire” che con il suo presidente Bruno Sciolli (foto) ha ideato e progettato il nuovo spazio per ragazzi appassionati di skate e rotelle. Lo stesso Sciolli ha lavorato per lunghi mesi alla realizzazione e costruzione delle pedane in legno che caratterizzano il luogo. Alla luce di quanto accaduto i numerosi sforzi si sono rivelati inutili. Altro quesito alla luce di questo provvedimento: dove andranno ora i ragazzi? 

Ritorna il problema della mancanza di spazi dedicati agli adolescenti che sono costretti a “trasferirsi” in massa a Bordighera per poter trascorrere il loro tempo libero.


Commenti

Marco Sergi il 17-05-12 17:45 ha scritto:
Un'idea semplice ma buona, un impegno per passione, l'entusiasmo dei ragazzi, tutto buttato al vento per i capricci
di gente che dovrebbe essere adulta.

Sandro Caramello il 11-05-12 07:27 ha scritto:
Sono veramente dispiaciuto che a questi ragazzi venga tolta la possibilità di utilizzare uno spazio che era stato dato loro in concessione e che con sacrificio avevano ripulito, riportato agli onori del mondo ritinteggiando anche le pareti della palestra per ricoprire i vari graffiti accumulatisi negli anni.
Il fautore dell’iniziativa, Bruno, colpevole di voler creare questo spazio era stato inoltre aggredito l’estate scorsa ed “ignoti” avevano cercato di incendiare lo skate Park come lui stesso mi aveva mostrato. Nel periodo che lo Skate Park è stato aperto sono passato molte volte ed ho sempre apprezzato la presenza di questi giovani intenti nelle loro evoluzioni e che a mio giudizio non parevano così rumorosi.
Piuttosto li ritengo vittime dei pregiudizi che molti “saccenti” con una mentalità vecchissima, in taluni casi anche a dispetto della loro età anagrafica, hanno nei confronti di questa attività che viene spesso da loro etichettata come coacervo di drogati e teppisti.
E’ un vero peccato che chi si ritiene sportivo in quanto vanta decine di anni di pratica nel mondo dello sport, nel quale la solidarietà è l’amicizia sono uno dei valori fondamentali, sia l’artefice di una simile angheria, nei confronti di questi ragazzi, anche se la cosa non mi sorprende avendone pagato io stesso lo “scotto” per difendere i miei figli da quella che ritenevo una cattiva predisposizione nei loro confronti da parte di queste stesse persone, e pur ignorandoli, ne ricevo provocazioni ancor ora , a distanza di circa un’anno. Un consiglio a loro: Rilassatevi & Style

Mauro Merlenghi il 10-05-12 11:14 ha scritto:
Come al solito, ci lamentiamo dei ragazzi che stanno attaccati al computer o ai videogiochi e poi quando hanno spazio per stare all'aperto e socializzare arrivano le lamentele: sporcano, fanno rumore ecc.... Proporrei di segregare i ragazzi anzi di lobotomizzarli cosi stanno tranquilli e non rompono più. Sempre lamentele nei confronti delle attività dei giovani rammento la polemica riguardante i tamburini, francamente vorrei sapere cosa fare dei nostri giovani. Preferisco lo schiamazzo e il rumore al silenzio di una siringa.

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