giovedì 28 marzo 2024
21.07.2012 - Donatella Lauria

Ventimiglia: cantieri infiniti, l'odissea del Forte dell'Annunziata e non solo....

Il cantiere eterno più importante della città è di sicuro il Forte del’Annunziata.

Eterno perché ormai sono oltre due anni che si sta cercando, con problematiche varie, di ristrutturare i saloni del museo ormai logorati dal tempo.

L'impresa Fratelli Negro, subentrata  alla dimissionaria Castellana, aveva già confermato tempo fa con una lettera ufficiale al Comune di Ventimiglia la propria disponibilità a proseguire nei lavori di ristrutturazione e restyling del Forte dell'Annunziata. La ditta è la terza classificata nella gara e ha applicato un ribasso del 40% contro il 44 della precedente. Ma poi? I lavori dovevano riprendere già da qualche mese. Forse per incompetenza di qualche politico troppo presuntuoso nel dettar legge, la Sovrintendenza ha deciso di bloccare di nuovo ogni cosa e di accendere il semaforo rosso.

L'allestimento delle nuove sale, con un costo complessivo di 80mila euro, è stato elaborato dallo studio Kuadra che ha avuto l'incarico dal Comune. La direzione lavori è affidata all'architetto ventimigliese Adriano Palmero.

I lavori al Forte – che tra sale e servizi, prevedono il recupero e la ristrutturazione di circa dodici spazi- erano iniziati nel settembre del 2010 e ad oggi dovevano essere in fase di ultimazione. Ma, con i sopravvenuti problemi, sono bloccati già da diversi mesi. E quindi da due anni  il sito è un cantiere aperto.

Sempre in una zona turistica altro cantiere a cielo aperto è la ristrutturazione dell’hotel Nando in località Mortola. Oltre tre anni per ricostruire ex novo nuovi appartamenti che sorgeranno (forse) sulle ceneri dell’albergo. E freni infiniti da parte di ex funzionari del comune che hanno messo non poco i bastoni tra le ruote all’impresa costruttrice per cavilli che ora sembrano risolti. Forse con il cambio di amministrazione tutto cambierà.

Continuando verso Latte lungo la strada principale si incontra il cantiere del nascituro complesso “Villaggio e Giardino” che porta la firma dell’architetto Raschiotti: di proprietà dell’imprenditore Giotto la cui costruzione è ora bloccata per vari problemi tecnici. Paralizzati  molti cantieri privati nelle vicinanze del ristorante la Riserva, in zona San Lorenzo: si tratta di costruzioni di villette.

Bloccato anche il tanto atteso inizio della ristrutturazione dell’ex calzaturificio Taverna di cui si è tanto parlato e che non riesce a decollare. Lo stesso vale per l’ex dispensario e per il vecchio albergo Lido, entrambi sul lungomare e mai riportati a nuovo e che paiono “mostri” di cemento morti da decenni.

Infiniti nel centro storico anche i lavori al seminario: imprigionato dalle impalcature ed ora forse in fase di sblocco.


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