sabato 20 aprile 2024
26.05.2012 - Donatella Lauria

Ventimiglia: cade a pezzi l'ex ospedale Santo Spirito

L’ex ospedale Santo Spirito, cade a pezzi. Quello che una volta era il fulcro sanitario del comprensorio intemelio sta morendo e ha bisogno di cure. E non poche.

Dopo numerose segnalazioni e lamentele  ci siamo recati  all’interno del vecchio ospedale ventimigliese per una visita di controllo.

Sembra proprio che l’ex nosocomio di confine stia invecchiando a vista d'occhio. Ecco come si presenta la facciata principale.

Si ha davanti una costruzione "ante guerram", in decadenza, che sembra completamente disabitata. Eppure non si tratta di una struttura abbandonata ma al contrario pulsante, e ogni giorno molto frequentata da centinaia e centinaia di persone. Sono presenti infatti alcuni uffici amministrativi dell'Asl, un reparto dialisi, una palestra di fisioterapia, diversi ambulatori medici, un centro prelievi, ambulatori vari. Una domanda sorge spontanea. Cosa sarebbe accaduto in caso contrario, in caso di completo inutilizzo ?

Qualcuno parlava di radere al suolo la struttura, ricostruirla ex novo e restituirla agli antichi splendori. Ipotesi naufragata. E’ vero che quando si parla di sanità, quando fuori da un edificio c’è un’insegna Asl sembra che esista solo degrado. Eppure l’azienda che si occupa della nostra salute dovrebbe offrire i migliori biglietti da visita ai propri pazienti.

Non solo. La zona è al centro del parco archeologico del Nervia. Di più: è il fulcro del sito romano che la città vanta come uno dei patrimoni storici più importanti della Regione. Tra il degrado, infatti, spuntano,alcuni piccoli mosaici sbiaditi che a quanto pare non interessano a nessuno, neppure agli esperti. Lattine di Coca Cola e bottiglie che coprono visi e figure di matrone romane. Scena da film dell’orrore. Dunque?

Qualche mese fa, nelle vicinanze, è stato inaugurato un nuovo parcheggio. L' opera grava su un terreno di 2000 mq donato dalle Ferrovie dello Stato al Comune di Ventimiglia a titolo gratuito. Il parcheggio può ospitare 87-88 auto private e 12-13 posti riservati ai mezzi di soccorso ed ai Vigili del Fuoco. Bell’idea e di sicuro utile. Ma prima d’intervenire all’esterno non sarebbe meglio rifare il look ad una struttura che letteralmente sta cadendo a pezzi?

Siamo andati a sentire le opinioni di alcuni ventimigliesi mentre attendono il loro turno per il prelievo del sangue.

“Mi ricordo questa struttura qualche anno fa – commenta Francesca Signeri – c’era anche il Pronto soccorso e di sicuro non era conciata come adesso. Mi piange il cuore ad assistere a questo decadimento. Sembra di vivere nel periodo della guerra”.

“La sanità è un’indecenza – interviene un altro signore dalla coda – ogni cosa che tocca crolla a pezzi. Meno male che almeno riusciamo ancora a fare le analisi qui, ma credo che durerà poco questa comodità per noi ventimigliesi. Presto qui chiuderà tutto”.

E certo che in queste pareti incrostate l’aria di chiusura è scritta a caratteri cubitali.

“In Italia non si riescono a mantenere strutture simili – commenta un altro utente – siamo un Paese strano e ripeto il concetto già ribadito: quando si tratta di sanità è una tragedia. Questo ospedale cadrà presto definitivamente a pezzi, sarà chiuso e rimarrà abbandonato negli anni”.

 

 

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