martedì 7 maggio 2024
18.10.2011 - Marco Risi

SPES-AUSER, appello del presidente Codarri: "in questo momento critico occorrono progetti concreti"

VENTIMIGLIA- Appello di Luciano Codarri presidente della SPES-AUSER, affinchè i comuni, e gli enti pubblici collaborino per la salvaguardia delle persone. Annunciata per il 29 Ottobre una giornata di protesta al Palafiori di Sanremo dalle 15 alle 19.

Appello di Luciano Codarri, presidente della SPES-AUSER, affinchè i comuni,e gli enti pubblici collabrino per la salvaguardia delle persone più disagiate. In particolar modo Codarri si riferisce alle borse lavoro destinate a ragazzi con handicap e problemi psichici: borse che verranno tagliate dal 1 Dicembre. Il presidente della SPES-AUSER lancia un accalorato appello a comuni ed enti pubblici affinchè si possa trovare una soluzione.

 "Abbiamo ricevuto una comunicazione scritta dai servizi sociali - spiega - dove ci viene comunicato che le borse lavoro dal 1 Dicembre 2011 saranno sospese per mancanza di fondi, questa decisione interesserebbe 32 ragazzi in provincia di Imperia e 7 di questi risiedono nel comune di Ventimglia. Sono tutti ragazzi con disagi sia fisici che mentali La prima cosa che voglio far notare è che la borsa lavoro è uno strumento che porta il giovane ad essere inserito nel lavoro dopo un percorso formativo. Il rapporto è a tempo determinato e il comune offre 150 euro al mese.

Il comune di Ventimiglia in questo settore è sempre stato uno dei più viertuosi della provincia nell' erogare i contributi per le borse lavoro. Oggi però i comuni ci dicono che non hanno più soldi: questa è una spia del divario che c'è tra il malessere sociale e le risorse disponibili; i continui tagli non aiutano certamente la situazione.

In una situazione in cui il malessere sociale aumenterà ancora di più nel prossimo anno, lo dicono le indagini, in cui ancora più gente si troverà in una situazione di povertà, bisogna sedersi ad un tavolo e studiare concreamente le nostre proposte.

Il comune deve mettere attorno ad un tavolo tutte le organizzazioni di volontariato che ci sono per fare delle scelte congiunte, scelte prioritarie finalizzate ad aiutare la gente e fissare degli obiettivi prioritari univoci.

Occorre fare delle scelte e mettere al primo posto i bisogni delle persone, magari tagliando altre cose superflue.

Vorremmo essere coinvolti in sede preventiva dai comuni per poter indicare quali sono a nostro  avviso le priorità da perseguire proprio in questi momenti di profonda crisi".

Sul concreto 32 ragazzi rischiano di non avere quei 150 euro proprio sotto natale, sono ragazzi con problemi psichici e potrebbe per loro rappresentare una mazzata non avere questa certezza economica.

Noi ne abbiamo 7 e per questi sette la SPES si farà carico di versare i 150 euro a natale. Noi li inseriamo nel lavoro e ci faremo carico  di questi soldi non dobbiamo penalizzare i ragazzi....

...Noi come SPES il 5 Dicembre prossimo presenteremo  un progetto di lavoro con il coivolgimento di comuni, ASL, provincia, regione e che vede  al centro qualita del prodotto, occupazione certa,solidarietà. Crediamo che i nostri ragazzi possano fare opere di solidarieta. In questo contesto stiamo cercando di coinvolgere vari supermercati della zona. Sapete che oggi se un prodotto inscatolato arriva al punto vendita ammaccato viene mandato al macero?

Noi vogliamo far si che i nostri ragazzi ritirino questi prodotti e li distribuiscano poi a basso costo alle categorie socialmente più deboli, perchè buttare via tutto questo cibo, che non è scaduto, ma solamente non si può vendere per legge, invece di distribuirlo a chi ha bisogno".

 

 

 


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