Che la nostra città sia bella è un dato di fatto. Ma è come una donna piena di fascino che si sta lasciando andare con lentezza. Il degrado c'è e si vede. Inutile negarlo. Strade sporche, spiagge finora ridotte a cumuli di legname (ora sono montagne), verde pubblico trascurato.

A tirare le somme non è Ponenteoggi (si rischierebbe di cadere sempre nella scia della linea politica e noi ne vogliamo stare ben fuori) ma molti ventimigliesi che abbiamo “fermato” per strada.

La maggior parte non hai mai visto il volto del sindaco Ioculano. “Peccato – commentano alcuni – dal momento che è considerato il più bello d’Italia”, ma come recita una canzone “bello e impossibile”, sembra che parlargli di persona costi giorni e giorni di attese.

Alcuni applaudono le manifestazioni ma  commentano che “ non si vive di soli spettacoli”.

Altro “buco nero”: la mancanza di investimenti a largo raggio e di promozione mirata. Promuovere una città con delle risorse e potenzialità come Ventimiglia vuole dire uscire dalla Regione ( e non solo) e  “penetrare” tutto il territorio nazionale.

Vuol dire organizzare eventi di più ampio respiro ricercando la qualità e non puntare tutto sul volontariato delle associazioni. E’ il pensiero di alcuni esperti di territorio e marketing della zona. Mancano i soldi?

Un noto musicista ha proposto in città un Festival internazionale di musica antica e avrebbe portato in estate sulla terrazza del Forte dell’Annunziata (anche a basso costo) i migliori musicisti europei. Gli è stato risposto “picche”. E ora si spera in un “ripescaggio”. Quindi? Vogliamo promuovere Ventimiglia solo con “feste” di paese? "Ben vengano - commentano alcuni - ma abbiamo le migliori location del mondo (Hanbury, Teatro romano, Forte dell’Annunziata, Balzi Rossi, ecc,) perché non organizzare visite guidate ad ampio raggio, coinvolgendo magari i francesi del venerdì o i turisti estivi"?

Non sono critiche ma constatazioni. Ventimiglia ha bisogno di tanto ossigeno in questo momento. E di una bella ripulita. Diamo tempo al tempo. La speranza è sempre l'ultima a morire.