venerdì 29 marzo 2024
25.03.2012 - redazione

l'impegno di Confartigianato Imperia contro l'Alzheimer

Anche la Confartigianato di Imperia ha aderito alla battaglia contro l’Alzheimer, in occasione della campagna, denominata "Senza ricordi non hai futuro, non permettere all’Alzheimer di cancellare il tuo domani", partecipando venerdì con un proprio stand allestito presso il Conad Leclerc di Arma di Taggia. Si è trattato della quinta giornata nazionale di prevenzione dell’Alzheimer con numerose iniziative ed incontri, organizzati da Confartigianato Anap, con l’obiettivo di informare il pubblico sui metodi di prevenzione e di assistenza ai malati.

La Confartigianato di Imperia esprime grande soddisfazione per i risultati già conseguiti nella giornata di venerdì in cui sono stati raccolti numerosi questionari con domande relative alle proprie abitudini nutrizionali, e ad aspetti sociali e psicologici, che saranno inviati al Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento dell’Università La Sapienza di Roma. I risultati di questi questionari, giunti da tutte le parti d'Italia, saranno inseriti in un apposito data base grazie al quale sarà in grado di elaborare uno studio medico-statistico sui principali fattori di rischio che favoriscono l’insorgere della malattia.

Secondo i dati Ilsa (Italian longitudinal study on ageing) questa malattia colpisce in tutt'Italia circa 450 mila persone. In Liguria le persone affette da demenza conclamata sono oltre 25 mila: di queste, circa il 60% è colpito da Alzheimer. La percentuale di malati aumenta in proporzione all’età (20% tra gli 80 e gli 84 anni, 30% oltre gli 85) e l’incidenza è maggiore tra le donne: 7,2% contro il 5,3% degli uomini nella fascia d’età compresa tra i 65 e gli 80 anni.

"La malattia di Alzheimer – spiega la dottoressa Monica Colucci, neurologa della Struttura complessa di Neurologia dell’ospedale Galliera di Genova - riconosce come principale fattore di rischio l'età, per cui risulta una patologia emergente in relazione al progressivo invecchiamento della popolazione generale. La diagnosi precoce è fondamentale per intraprendere specifiche terapie sintomatiche e per attivare la rete sociale di supporto sia del paziente, sia di chi lo assiste, figura che rappresenta un prezioso alleato per il terapeuta e per il malato, ma spesso sottoposta a elevati livelli di stress nella cura della persona".

 


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