Ventimiglia: disagi in stazione. Interrogazione di Sergio Scibilia
Molto spesso vi è un unico sportello aperto nel week end per la vendita dei biglietti...con comprensibile disagio per l'utenza. Il consigliere regionale Sergio Scibilia ha presentato una interrogazione ad "hoc". Comunicato stampa.
Il Consigliere Regionale del Partito Democratico Sergio SCIBILIA ha presentato un’interrogazione per denunciare i pesanti disagi che i viaggiatori frequentemente subiscono nella stazione ferroviaria di Ventimiglia .
Spesso e volentieri , particolarmente nel fine settimana ed in piena stagione turistica, i viaggiatori hanno trovato disponibile un solo sportello per la vendita dei biglietti e l’ufficio informazioni chiuso.
Questo ha già provocato in passato lunghe code, specie nel periodo estivo quando l’afflusso di turisti e di villeggianti è maggiore – sottolinea Scibilia – con creazione di “trenini” ( quelli di Capodanno per capirsi ) di persone che tante volte hanno raggiunto piazza Cesare Battisti .
In realtà fino a qualche anno fa, nella stazione di Ventimiglia erano funzionanti tre sportelli , di cui uno ordinario, uno dedicato ai biglietti internazionali ed un ufficio informazioni.
A questa mia interrogazione l’Assessore ai Trasporti VESCO Enrico ha immediatamente inviato una richiesta di chiarimenti a Trenitalia , ricevendo una risposta direttamente dall’Ufficio Relazioni Istituzionali di Roma, dott. Alberto Scattone , che l’assessore ha letto durante il dibattito in consiglio regionale .
Questa recita : “Il numero degli sportelli aperti nei tre turni viene modulato sulla base dei flussi di traffico che si registrano nei diversi orari e giornate : cio’ comporta che nelle fasce orarie di minore afflusso di alcune giornate possa essere programmata l’apertura di un solo sportello.
La strutturazione del servizio biglietteria di Ventimiglia risulta adeguata ai volumi di vendita registrati e alle dimensioni del’offerta commerciale della stazione.”
Perplesso e stupito di questa risposta ho chiesto –continua Scibilia- alla Regione di imporre maggiore professionalità, precisione, rispetto dalla società incaricata di far viaggiare i treni liguri.
Non è pensabile che un Dirigente nazionale di Trenitalia possa fornire ad un assessore regionale , informazioni sbagliate e non corrispondenti alla realtà dei fatti.
Questa risposta “romana” evidenzia e conferma lo stato di salute di Trenitalia, una società pubblica che dovrebbe fornire servizi di trasporto , ma oggi continua a distribuire disservizi.
Inoltre sottolinea una scarsa attenzione da parte dei Dirigenti di Trenitalia verso i centri piu’ lontani, se pur di importanza internazionale come quella di Ventimiglia ed una scarsa sensibilità per i cittadini che decidono di utilizzare il treno come mezzo di viaggio.
Questo sistema anziché operare per fidelizzare il cliente , come di norma si agisce in un mercato di libera concorrenza , incentiva l’uso di mezzi di trasporto su gomma , trovandosi in realtà in un regime di quasi totale ed esclusivo monopolio .