giovedì 28 marzo 2024
13.04.2012 - Alice Borutti

La lunga notte di Strescino, il resoconto del Consiglio Comunale

11 ore non stop per il Consiglio-fiume che ha visto spaccarsi il PDL e passare la delibera di Strescino

 

Ancora prima di iniziare il Consiglio Comunale che potrebbe rivelarsi decisivo per il futuro di Paolo Strescino Sindaco di Imperia, il PDL si scinde in due gruppi. Alessandro Gazzano, capogruppo del PDL in Consiglio Comunale voleva chiedere le dimissioni del Sindaco proprio in virtù del suo ruolo di rappresentanza del gruppo consiliare ma non tutti i suoi colleghi erano d'accordo. Su proposta del consigliere Montesano è stata proposta la nascita del gruppo “Pdl Per Imperia” che raccoglie al suo interno i consiglieri Parodi, Pugi e Mattioli con capogruppo lo stesso Montesano. Da regolamento consigliare però confluiranno nel gruppo misto e non potranno costituire un gruppo propriamente detto.

Sull'argomento Alessandro Gazzano, che si presenta in Consiglio con 38 e mezzo di febbre, ha riferito che non ha niente da aggiungere, “si tratta di volontà personali”. Gli scajolani così vengono a ridursi a favore dei minassiani.

Marco Scajola è invece giunto appositamente da Genova per seguire il Consiglio, presente anche Bellotti, Assessore Provinciale,

Franca Nattero e Dario dal Mut non si sa se in gesto satirico o se per caso, vestivano lo stesso maglione viola.

40 consiglieri presenti su 40, grandissima affluenza di pubblico, per l'occasione sono stati allestiti 3 maxischermi in diversi punti per permettere al pubblico di seguire il Consiglio.

Inizio di Consiglio con un minuto di raccoglimento per il Cav. Giacomo Alberti, una delle figure più rappresentative dell'imprenditoria imperiese.

1 punto : Surroga Consigliere dimissionario Ferrari: Di Marco, il primo dei non eletti non ha voluto subentrare in consiglio, viene chiamato alla surroga Simone Vassallo PDL passa all'unanimità con immediata eseguibilità

2 punto: esame situazione realizzazione nuovo Porto di Imperia a seguito del rigetto della proroga della concessione demaniale:

Strescino: colgo l'occasione per far emergere tutti i problemi che si sono presentati nel corso di questi anni, permane per il sottoscritto un'opera pubblica utile. Ringrazio tutti i dirigenti del Comune, a partire dall'Ingegner Lunghi (presente in sala), mi rivolgo a tutta la cittadinanza affinchè conoscano tutta al verità sul Porto. Non mi sono dimesso da Sindaco perchè le dimissioni sarebbero state la via più facile ma siccome ho senso di responsabilità verso la città e visto che la gravità del momento è palpabile, sia per la vicenda del Porto che per l'urbanistica, per le opere pubbliche, le finanze comunali e l'assistenza sociale. Non intendo dimettermi in quanto sono cosciente di poter trovare, in un breve arco temporale, proposte utili alla città.

Di qui in avanti Strescino per circa 2 ore e mezza ha illustrato la proposta di delibera (che riportiamo in allegato) in modo approfondito, con l'elenco e la cronologia delle criticità inerenti lo svolgimento dei lavori, il rilevamento di non conformità al progetto, la contabilità (gonfiata) tenuta dalla Porto di Imperia SPA e dall'Acquamare, i documenti richiesti e mai consegnati alla Commissione di Vigilanza sui Lavori e Collaudo, raggruppati in argomenti: problematiche societarie, penali, amministrative, demaniali e urbanistico-edilizie.

La Commissione di Vigilanza sui Lavori e Collaudo sta ancora verificando la corrispondenza dei lavori al progetto perchè di volta in volta nei sopralluoghi emergono difformità: la direzione dei lavori ad esempio non ha mai fatto alcun accenno alle costanti infiltrazioni dei box interrati e alla chiusura di uscite di sicurezza. La Porto di Imperia SPA ha risposto all'epoca che era stata richiesta una sanatoria ma questa non risulta mai rilasciata.

Sempre la Commissione di cui sopra rimane tuttora in attesa del documento sul reale avanzamento lavori e della contabilità reale dei lavori, e non è vero come riportato in una memoria difensiva, che è stata richiesta una contabilità diversa da quella da tenere di prassi. E' stata presentata copiosa documentazione contabile ma non quella dell'avanzamento dei lavori, sono stati richiesti anche i certificati sui materiali utilizzati ma il concessionario non li ha forniti.

Le fatture risultano gonfiate e non in linea con gli importi previsti dal progetto: ad esempio la commissione ha rilevato che l'importo di produzione delle opere a mare ammonterebbero a 59 milioni di euro invece dei 67 milioni dichiarati dall'Acquamare, così come i 21 milioni risultanti per le opere a terra invece dei 57 milioni sempre dichiarati dall'Acquamare.

Alleghiamo la scheda di delibera presentata dal Sindaco Paolo Strescino a proposito del Porto di Imperia.

Fossati entra in sala stampa e afferma che ci ha ripensato, non appoggerà più Strescino, all'esternazione sono seguiti gesti col capogruppo PDL Gazzano all'interno della sala del Consiglio.

Strescino ha ringraziato alcuni Assessori della Giunta precedente ma ha specificato che nessuno deve dirgli cosa deve non deve fare ne tanto meno Fossati gli ha dettato il programma per la nuova Giunta come riportato da qualche giornale. Ha ringraziato i nuovi Assessori perchè si sono prestati a far parte di una Giunta che avrebbe anche potuto durare un giorno, ma si sono messi a disposizione mostrando grande senso di responsabilità nei confronti della città. Voglio ribadire il mio appello pubblico alla Città, ai Partiti e ai consiglieri: credo che nei mesi a venire si giochi il futuro della nostra città, credo che tutti noi abbiamo una responsabilità forte, debba fare un piccolo sforzo interiore per accettare o meno.

Non ho nessuna responsabilità morale, semmai politica su questo pasticcio. Mi è costata molte false amicizie questa vicenda e un difficile processo interiore. In questi anni ho incontrato migliaia di imperiesi e ho cercato di fare il più possibile personalmente, credo che oggi si debba coinvolgere tutte le realtà della città, oggi siamo chiamati tutti a un discorso di responsabilità, questo perchè mi sarebbe più facile lasciare e dimettermi, ma abbiamo delle tematiche così importanti che sarebbe da incoscienti lasciare la città al suo destino.

E' legittimo che sia proposta una mozione di sfiducia, ma io credo che occorra capire il mio progetto, che voglio condividere con tutti, non è un discorso di prospettiva politica, ma non credo che ci siano alternative al non terminare il Porto perchè ci sarebbero ripercussioni immediati su tutti il sistema turistico ricettivo.

Strescino ha poi posto l'attenzione sulla difficile situazione economica degli imperiesi che si sono rivolti in modo massiccio ai servizi sociali e sulla difficile determinazione delle aliquote IMU.

Tocca poi il difficile discorso sugli ormai ex compagni di partito, e sull'esser stato accusato di essere un traditore per aver revocato la Giunta, invocando un rapido rinnovo della politica e sottolineando come il fallito tentativo di inserimento nei punti all'ordine del giorno di una mozione di sfiducia firmata da 8 consiglieri comunali del PDL (Gazzano in primis) sia stata una pagina poco edificante della politica imperiese. Non basta fermare me perchè la coscienza degli imperiesi si è messa in moto ed è una macchina inarrestabile.

Dura la replica di Giorgio Montanari PD che ha rinnovato la memoria di tutto quello che Strescino ha detto su chi si opponeva alla realizzazione del Porto “la più grande vergogna del Mediterraneo”, imputando la colpa delle recenti vicende al sistema di potere del PDL in tutta la provincia. Magari non ci saranno infiltrazioni romane ma ci sono le infiltrazioni romane che decide cosa dire e cosa fare a Imperia. Ora si crede di cavarsela con un'appello alla responsabilità, ma il Porto bloccato non è solo responsabilità di Caltagirone ma anche di 10 anni di amministrazione Sappa e di Strescino. Claudio Scajola ha la sua colpa e ora dovremmo dirgli grazie. Oggi Strescino ha ripetuto che esistono delle irregolarità dopo anni che noi le denunciavamo e dopo che ci avevate dato addosso. Ora ci dite “mi sono accorto solo addesso”. Dopo 3 anni che fa il Sindaco? Magari in maniera tardiva l'ha ammesso, a differenza del PDL che ha scelto il silenzio per non offendere Claudio Scajola. Ora voi dovete chiedere scusa alla città per tutte le volte che avete votato senza chiedervi cosa stavate votando, non avete mai letto le carte, noi le leggevamo e abbiamo cercato di aprirvi gli occhi ma voi ci avete irriso. In politica non funziona così, la dabbenaggine non è meno grave della disonestà.

Dario Dal Mut ha continuato sulla stessa linea di Montanari, ossia che l'appello alla responsabilità è sicuramente tardivo e un po' facile da fare ora, stesso discorso per Fossati FLI che ha ricordato di quando Strescino dette al suo gruppo dei traditori per essersi staccati dal PDL, ma che sostiene anche che visto il momento difficilissimo, sarebbe meglio che l'amministrazione Strescino arrivi a fine anno per deliberare sugli argomenti più pressanti. FLI ha sempre contestato le criticità del Porto di Imperia, ora anche il Sindaco ne ha preso atto e ne siamo lieti, chiediamo che l'amministrazione si attivi per chiedere dei sequestri conservativi immediati nei confronti di chi è stato negli organi dirigenziali della Porto di Imperia SPA, perchè se si aspetta l'eventuale sentenza di condanna che potrebbe arrivare tra 5 anni, non si riuscirebbe nemmeno a ottenere il risarcimento dei danni. Fossati invita tutti a votare a favore della delibera proposta da Strescino per poi procedere alle sue dimissioni a fine anno e al commissariamento del Comune.

Nel frattempo all'esterno del Comune e poi sulle scale d'ingresso si mette in atto la protesta del centro sociale La talpa e l'Orologio arrivati muniti di scope in omaggio al congresso leghista di 2 giorni fa.

Carla Nattero di SEL: non possiamo appoggiare ancora questa amministrazione per le sue gravi mancanze, appoggeremo la delibera nella parte in cui il Comune chiederà il risarcimento

Giuseppe Zagarella PD: il porto a tutti i costi è stato il teorema di Claudio Scajola, nessuna voce si è alzata dal PDL, è ora di dire qualcosa, piuttosto che l'hanno fatto a vostra insaputa ma dite qualcosa. Siete riusciti a convincere la città che occorreva un porto perchè la città non ce l'aveva quando c'era un porto pubblico. Avete avallato provvedimenti che andavano chiaramente contro il bene della città come l'aumento delle quote di Caltagirone e l'affidarsi alla costruzione del Porto attraverso delle SRL con capitali sociali di 10mila euro a fronte del costo dell'opera. Ma non provo nessuna soddisfazione sapere che avevamo ragione, che siamo stati delle Cassandre, ma mi dispiace di non esser stato in grado di spiegare a molti cosa stava succedendo, in particolar modo al PDL. E' stata fatta una serie di subappalti che definisco allucinante sui quali il Comune aveva il dovere di vigilare. Grazie alla volontà di Claudio Scajola la città è sprofondata in un baratro, prima di quest'operazione avevamo 700 posti barca e dei cantieri, modesti, ma che funzionavano, così come il distributore, ma dovevano fare le cose in grande così come la fregatura che ne è derivata, a 0 oneri di urbanizzazione, tutto a scomputo, col risultato che non abbiamo opere pubbliche terminate e quelle esistenti come l'autorimessa sono danneggiate (infatti è allagata), non ci sono le opere turistiche-ricettive promesse. E' il frutto un'amministrazione fallimentare ed è l'occasione di scrollarsi di dosso un potere arrogante e di mandarlo in pensione (Claudio Scajola). Ma non risparmia nemmeno Giuseppe Fossati, ricordando di quando disse agli esponenti del PD che non avrebbero più governato perchè avevano votato contro il porto.

Pasquale Indulgenza PRC inizia chiedendo dove sia il comportamento responsabile invocato da Strescino quando ha chiuso gli occhi mentre accadeva quello che è accaduto sul Porto che è il frutto della megalomania e del narcisismo di una persona, pertanto insistiamo sulla responsabilità morale e politica di questa amministrazione.

Piera Poillucci PDL parla a nome del capogruppo, Alessandro Gazzano: “io non mi tiro indietro perchè ho la faccia pulita, avrei voluto che l'aula stasera avesse avuto un grande spazio per il pubblico per cogliere gli stati d'animo di chi parla. L'attuazione delle scelte politiche del Sindaco parte già dall'incarico di consigliere nell'amministrazione precedente. Credo fermamente nella costruzione del Porto in quanto volano dell'economia cittadina e dell'entroterra, siete voi disposti a sacrificare la realizzazione del Porto per uno scopo politico e personale vostro? Chi ha detto ai dipendenti della Porto di Imperia SPA di stare a casa? Voi che siete contro il Porto avete forse fornito delle soluzioni? È finito il tempo dell'analisi ed è iniziato il tempo delle soluzioni. Chiedo al Sindaco: ma cosa ti è mancato dal nostro gruppo? Cos'è successo per non condividere più il nostro programma? Non avremmo mai ostacolato il deposito del ricorso del Sindaco, ma cosa è successo nella sua testa? Perchè ha cambiato atteggiamento nei nostri confronti? L'anomalia è stata che il Sindaco ci ha allontanati senza darci spiegazioni. Il Sindaco stasera non ci ha chiesto di votare la fiducia alla nuova Giunta, ma è chiaro che il rapporto di fiducia che deve continuare a intercorrere tra il Sindaco e il Consiglio Comunale ormai si è rotto. Invece di dire orgogliosamente che fino a poco fa aveva sposato il progetto della realizzazione del Porto si è smarcato, sostenendo che nel primo anno della sua amministrazione “non era lucido”.

Strescino risponde a Poillucci: il problema è che non hanno arrestato solo Caltagirone e che una certa parte politica, e mi prendo la responsabilità di quello che sto dicendo, ha tentato di condizionare pesantemente i consiglieri comunali, di maggioranza e minoranza, avvicinati in questi giorni da persone che non hanno a che fare con partiti politici che hanno tentato di condizionarli. Lei percepisce direttive politiche, mi son sentito dire dai suoi colleghi che io in quanto ex Assessore ai Porti la colpa del Porto è tutta mia. Nessuno del gruppo consigliare del PDL nel corso delle 5 riunioni hanno avanzato dubbi inerenti la proroga della concessione, “ma almeno la proroga condizionata” e io vi chiedo ora di spiegarlo alla cittadinanza, perchè avremmo dovuto dare la proroga della concessione, quando io sono sempre stato fermamente contrario. E non venitemi a parlare di correttezza politica quando ieri sera nella sede del PDL raccoglievate le firme per chiedere le mie dimissioni anche tra i membri della minoranza.

Mattioli e Pugi, scissionisti del gruppo consiliare PDL, hanno espresso il loro pieno appoggio a Strescino.

Il Pdl comunque continua a sostenere che deve fare prima luce la magistratura.

Alle 2:50 si devono ancora discutere gli emendamenti con i 15 capigruppo

Parodi ex gruppo PDL e ora nel gruppo misto a sostegno di Strescino propone un gemellaggio con Fiumicino visto le recenti vicende giudiziarie sempre per un porto targato Caltagirone.

Alle 3:30 il PD chiede le dimissioni di Strescino.

10 minuti dopo Parodi della Lega Nord chiede le dimissioni.

Alle 3:50 Giorgio Montanari PD illustra gli emendamenti 12 e 13 concernenti la salvaguardia degli spazi a Borgo Marina-via Scarincio che insistono su area demaniale e da sempre dedicati e concessi per le attività sportive veliche, e la richiesta di prendere atto che la mancata realizzazione o completamento delle aree pubbliche, dovute sia a scomputo degli oneri di urbanizzazione sia a obblighi convenzionali citate nelle premesse che qui si intendono integralmente richiamate, costituisce grave inadempimento del concessionario.

Giuseppe Zagarella PD alle 4:10 inizia il suo intervento sulla richiesta del PDL di far partecipare il Presidente della Porto di Imperia SPA al Consiglio di stasera, motivando il diniego del suo gruppo col fatto che non ha senso concedere 9 mesi di proroga alla concessione demaniale.

Alle 4:40 Piera Poilluci viene ripresa da tutto il Consiglio Comunale in particolare da Fossati sulle sue affermazioni a proposito di una presunta parentela della sorella di Fossati con l'avvocato di Acquamare, e da Strescino sul suo incontro “a metà strada” con Caltagirone a Ventimiglia e poi a Cap Ferrat

Replica di Strescino: cari consiglieri del PDL voi parlate secondo le istruzioni ricevute stasera alle 18, io non mi sono mai incontrato con Caltagirone a Cap Ferrat a differenza di qualcun altro, ma negli uffici di Acquamare. So che avete ricevuto istruzioni per non parlare con me.

Il Consiglio viene sospeso alle 4:45 per 15 minuti per la consultazione tra i capigruppo.

Monica Gatti Lega Nord alle 5:15 esprime la propria volontà di astenersi, preannunciando che la Lega lascia libertà di voto.

Alle 06:00 riprende la seduta con 37 consiglieri presenti per discutere degli emendamenti. Strescino non fa la lunga requisitoria promessa all'inizio ma aggiunge “io non avevo promesso la delibera “Salva Imperia” come riportata dagli organi di stampa ma come avevo detto avrei cercato una delibera sulla quale far convergere una larga maggioranza”. Continua poi difendendo la sua scelta di azzerare la precedente Giunta e di costituirne una nuova con persone pressochè estranee alla politica ma di alto profilo, “non mi dimetto da Sindaco perchè occorre fare delle cose che un Commissario non può fare”, “ spiegare le ragioni dell'azzeramento della Giunta precedente sarebbe molto complicato da riassumere brevemente, dal punto di vista personale e umano questa scelta mi è costata tantissimo, qualche Assessore ha pagato dazio senza avere una particolare responsabilità su qualcosa”, “è legittimo che i gruppi rimangano anche sulle proprie posizioni e che appoggino delle mozioni di sfiducia ma occorre cercar di capire gli aspetti difficili da trasmettere, stasera c'è stato uno sfogo reciproco da parte dei gruppi ma io rivolgo questo appello individuale per fare le cose che servono ai nostri concittadini, se ho avuto problemi di comunicazione con alcuni di voi, ma qualcuno proprio non si è fatto trovare”, “oggi esco dal consiglio comunale senza avere la maggioranza ma credo che in me debba rimanere il senso di responsabilità nei confronti della città”.

Alle 6:20 iniziano le dichiarazioni di voto: Fossati FLI vota favorevolmente sulla pratica, Indulgenza PRC vota in modo contrario, Nattero SEL vota favorevole alla delibera ma chiede le dimissioni, Mattioli Gruppo Misto vota favorevolmente, Parodi Lega nord si astiene, Zagarella Pd vota a favore della delibera per poi chiedere la sfiducia al Sindaco, Lanteri PDL vota contro la delibera e a favore delle dimissioni per poi cambiare idea e votare la fiducia alla pratica.

emendamento n.1: respinto

emendamento n.2: accolto

emendamento n. 3: respinto

emendamento n.4: accolto

emendamento n. 5: accolto

emendamento n. 6: accolto

emendamento n. 7: respinto

emendamento n. 8: accolto

emendamento n. 9: accolto

emendamento n. 10: respinto

emendamento n. 11: respinto

emendamento n. 12: respinto

emendamento n. 13: ritirato

emendamento n. 14: accolto

emendamento n. 15: accolto.

Oggi passa la delibera proposta da Strescino ma se entro sera o nei giorni a venire la vecchia maggioranza e la minoranza si trovano d'accordo su un'unica mozione di sfiducia che raccolga 21 firme il Comune verrebbe Commissariato.

 

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