lunedì 5 giugno 2023
12.07.2011 - Marco Risi

Il ritorno di Scullino

Questa sera in consiglio comunale il rientro del sindaco Scullino dopo il ritiro delle dimissioni annunciato in mattinata. Sala consiliare gremita di pubblico.

Gaetano Antonio Scullino è di nuovo sindaco di Ventimiglia a tutti gli effetti. Il sindaco dimissionario è rientrato questa sera in consiglio comunale dopo aver annunciato in mattinata il ritiro delle dimissioni.

Dimissioni date il 24 Giugno scorso sotto la pressione di quello che lo stesso sindaco ha definito "sciacallaggio mediatico". In una sala consilare gremita di pubblico ed addetti ai lavori  il sindaco ha spiegato le motivazioni del suo rientro con una lettera letta dal presidente del consiglio Giuseppe Campagna. 

Inzia il dibattito :

Foti  : "Do il benvenuto ai quattro nuovi consiglieri e gli aguro un buon lavoro, i merito alle dimissioni del sindaco mi limito a dire che lei caro sindaco doveva fare l' attore Lei è un bugiardo ha fatto dimettere 4 consiglieri che lavoravano per la città , io  saevo che avrebbe ritirato le dimissioni lei non è in buona fede non si comporta cosi un buon sindaco"

Raschiotti :

Anch’io do il benvenuto ai nuovi consiglieri, e formulo un saluto ai consiglieri uscenti, ci spiace che ci abbiano lasciati. Ma non hanno lasciato per motivi personali, bensì per forti motivi politici legati ad avvenimenti tuttora in corso, di cui non siamo a piena conoscenza. Quindi la riflessione su questo abbandono non è da prendere alla leggera, ma sicuramente il Sindaco usa delle parole, se la prende con certe opposizioni, con gli sciacalli, e rileva che aveva notato delle perplessità in alcuni consiglieri di maggioranza: parole che fanno intendere una preoccupazione, che abbiamo registrato.

Fino al 24 giugno in maggioranza c’erano grosse perplessità sulla prosecuzione della maggioranza. Anche noi eravamo pronti a dimetterci se ci fosse stato il numero sufficiente. Questa riflessione non è indicata dal Sindaco, ora parla dell’asse Pdl-Lega-Udc, che si è costruito adesso, ma non è forte, ha visto molti scricchiolii al suo interno.

Non ci fa sperare bene, rispetto a come l’amministrazione era partita. Prendo atto del gesto del Sindaco, delle sue dimissioni irrevocabili, e credo che non abbia fatto bene a ritirarle. Fa bene a invocare tutti i controlli immaginabili possibili, è necessario che tutta la città sia messa nelle condizioni di essere messa a conoscenza di quanto può turbare la vita amministrativa di questo Comune.

Siamo pronti ad accettare ogni commissione che ci manderà il Ministero dell’Interno. Ma la revoca delle dimissioni non parla di questo, ma parla della stima dei cittadini. Non si capisce cosa è intervenuto tra le dimissioni e adesso. Forse nella Sua risposta lei ci darà ulteriori ragguagli, e siamo interessati a conoscerlo.

Questo è un consiglio che ha lavorato con unità, abbiamo quasi sempre votato all’unanimità, abbiamo cercato di lavorare al meglio per la città. Ora invece si usano dei toni che mi preoccupano. Io questi toni non credo le facciano fare bella figura, e spero che lei li ritiri.

Aggiungo anche che stasera sono in Consiglio, ma sarei venuto comunque per la surroga dei consiglieri. Quando mi hanno chiesto se avrei partecipato, ho detto sì, e lo farò sempre, se l’attività amministrativa è momento di difesa della democrazia. Il Consiglio comunale deve esistere a prescindere. Non sapevo se avrebbero partecipato e se si sarebbero schierati con la maggioranza o la minoranza.

Voglio difendere il diritto del Consigliere comunale, se dovessi dimettermi, gli altri Consiglieri mi devono sostituire, per rispetto delle regole della democrazia. Mi spiace che altri non abbiano fatto questa scelta, che non condivido. Si tratta di atti non politici, ma di rispetto dei cittadini. Non aggiungo altro. Non ho argomenti nuovi rispetto a quanto detto nella seduta del 29 giugno. Aspettiamo con sincera curiosità le ulteriori parole del Sindaco”.

Merlenghi :

“Voglio dare il benvenuto ai nuovi consiglieri comunali, e sarà un piacere lavorare con loro. Ricordo Paolo, Franco, Filippo e Mario, abbiamo lavorato e collaborato in sinergia senza preclusioni ideologiche. Con rammarico la loro decisione è accaduta, per fatti personali, considerazioni nelle quali non è giusto entrarci. Saluto i nuovi consiglieri”

Calimera :

“Buonasera a tutti. A seguito del ritiro delle sue dimissioni, Signor Sindaco, siamo pronti a riprendere il cammino. Ma non siamo un partito rimaneggiato, siamo sfociati nell’Udc con il nostro modo di intendere la politica con spirito di servizio, per contribuire al bene della città, al centro dell’amministrazione.

Non abbiamo commentato e non vogliamo commentare le sue dimissioni, rispettiamo le decisioni personali e consapevoli, e non commentiamo le dimissioni dei consiglieri Pdl, ma li ringraziamo per il lavoro svolto, la passione e dedizione.

Vogliamo spendere alcune parole sulle indagini e sull’arrivo della commissione di accesso: ben vengano e si faccia chiarezza. Se siamo malati, facciamoci curare. E vediamo di capire a che livello della malattia siamo.

Crediamo che dopo il primo e duro impatto con gli avvenimenti molti fatti sono comprensibili, ora riprendiamo il lavoro, consci di dover alzare il livello di guardia e di trasparenza per andare avanti ripristinando le condizioni di lavoro, per ridare serenità alla città.

Il suo rientro ci impone alcune riflessioni. Il lavoro svolto è sotto gli occhi di tutti. Sono state gettate le basi per il rilancio della città, e riteniamo indispensabile una nuova fase politica per affrontare le sfide del futuro. Ciò venga messo al primo posto dell’agenda politica, aprendoci alle forze economiche e alle associazioni di categoria, per ridare speranza agli operatori e alle nuove generazioni.

Quale necessità per far accrescere la nostra economia? Un tavolo aperto alle associazioni, un laboratorio di idee e di programmazione. Da qui emergeranno le idee per il vero rilancio di Ventimiglia. Noi abbiamo già la città con il commercio, cerchiamo di farla emergere con le sue potenzialità. Inoltre si dovrà rivedere il Puc, con un team di tecnici ventimigliesi che intervengano su questo mostro senza testa per dare certezze agli operatori: nel Puc c’è il tutto e il contrario di tutto.

Infine il territorio con le sue peculiarità e le frazioni, da ricordare, per lo sviluppo possibile. Alla luce di ciò, riteniamo fondfamentale questo passaggio di confronto progettuale per contribuire a questa fase. Do infine il benvenuto ai nuovi consiglieri comunali augurando loro buon lavoro”.

Raco :

“Ho riletto con attenzione la lettera delle dimissioni. Mi appare molto pasticciata, se non con un unico senso: quello di ritornare, rimangiando le dimissioni, e tornando a governare una città con delle banali scuse che, in queste pagine, mi soffermo su due punti fondamentali.

Anzitutto non si motiva la ragione delle dimissioni, e che mi paiono incomprensibili, seppur maturate dopo l’incontro col prefetto. Non ho capito neanche il ritiro delle dimissioni, che dovevano essere motivate con giusta causa. Si parla di buon senso, di salvare la città.

Tutti si sciacquano la bocca col bene della città. Si potevano evitare le dimissioni del sindaco, farsi carico delle problematiche, non entro nel merito di quanto fatto fino ad oggi. Ma solo delle ultime vicissitudini. Non mi sento di dare colpe pregresse o passate, se non l’azione dittatoriale nel gestire questo consiglio comunale.

Questi consiglieri ai quali rivolgo il saluto fraterno potevano prendere i posti già anni fa, come mai il Sindaco non ha surrogato gli assessori uscenti? Così almeno potevano prima operare! Avremmo avuto due persone in più.

Questi assessori non sono stati surrogati. Forse il motivo era dovuto per simpatie o meno. Non si parla mai di merito. Volevo ribadire un concetto che gli stessi consiglieri surrogati hanno già delle aspettative da esprimere, nel prosieguo della vita amministrativa. Sono qui per un impegno verso il mio partito, sarei stato presente se il sindaco avesse ritirato le dimissioni. Le surroghe dovevano essere eseguite, è un atto scontato.

Signor sindaco, la conosco da tantissimo tempo. Un giudizio che lei non richiederà nemmeno, ma ha avuto tanta stima, tante persone che l’hanno chiamata, le hanno dimostrato solidarietà. Credo che quanto dice sia vero. La città è allo sbando, e forse continuerà ad esserlo, non mi sembra un’amministrazione tanto solida.

Non ho altro da dire, altri mi hanno anticipato. La prossima volta parlo per primo… comunque Le auguro di riprendere le redini dell’amministrazione. Farò un’opposizione seria e costruttiva. Non farò il muro contro muro”

Paroletti :

“Anche la Lega Nord rivolge un caloroso benvenuto ai consiglieri subentranti che sono entrati con coraggio in questa assise, in un momento di grande tensione. Ora torno alla conferenza dei capigruppo, dove ci sono state posizioni contradditorie, poi ricomposte con qualche difficoltà. Ricordo che il rappresentante Pdl chiedeva la convocazione della seduta, con l’appoggio del rappresentante Pd, almeno per consentire ai consiglieri subentranti il diritto di subentrare.

Il Pd si era espresso favorevolmente. Poi stasera il Pd non è presente, e riscontro l’assenza con una certa sorpresa. Prima sostengono i principi fondanti della democrazia, ora no. La Lega Nord invece ha preso una posizione chiara. Noi eravamo contrari al consiglio se il sindaco non avesse ritirato le dimissioni prima di procedere in tal senso. Dovevamo sapere se potevamo contare sul nostro capitano. Non sapevamo quanto tempo poteva durare questo Consiglio. E se il sindaco ritirerà le dimissioni, e se il consiglio sarà convocato, allora la Lega nord ci sarà. Noi siamo presenti, e non siamo in contraddizione. Si è verificata la condizione da noi posta. Il sindaco ha ritirato stamattina le dimissioni.

Quindi abbiamo deciso di venire stasera in consiglio. C’è anche un motivo politico: quello di esprimere la posizione della Lega Nord. Il sindaco si è dimesso il 24 giugno, un atto libero, autonomo e personale, senza informare alcuno, in particolare senza informare la Lega Nord.

Noi contestiamo questo atteggiamento avuto dal sindaco. Non possiamo che biasimare il fatto che sia stata compiuta una scelta così importante senza che i nostri vertici siano stati coinvolti. Non è stato giusto agire nei nostri confronti. Siamo stati il primo partito che ha sostenuto la sua candidatura a sindaco. Forse avremmo meritato di sapere quello che all’epoca era secondo lei l’epilogo. Ma abbiamo da esprimere alcune posizioni sulle sue motivazioni. Lei dice che le dimissioni ci toglievano dall’imbarazzo di alcuni consiglieri di maggioranza: invece siamo caduti nell’imbarazzo.

La scelta era stata fatta per un motivo diverso: per bloccare un blitz interno al Pdl, per gestire una questione interna, e non nell’ambito dell’istituzione. E un’altra ragione era la volontà di sottrarre l’amministrazione al flagello mediatico: la pressione mediatica è una costante della politica, ci assedia dall’insediamento alla fine, non può essere il motivo per compiere un atto importante come le dimissioni, e non finisce mai, non può esulare dall’attività politica, dal contesto in cui viviamo, c’è sempre stata, e la vediamo anche adesso che lei riprende il suo ruolo di sindaco.

Siamo perplessi, e siamo poco soddisfatti sulle motivazioni delle dimissioni e del loro ritiro. Ci chiediamo quale peso abbiano le perplessità. Siamo chiari: stasera non abbiamo all’ordine del giorno una questione di fiducia verso il Sindaco, sulla maggioranza, sulla sua composizione interna.

Siamo venuti qui per le surroghe e prendere atto della revoca delle dimissioni. Tuttavia ribadisco che va fatta chiarezza, ripetendo che la Lega Nord non prende alcuna decisione sulla base di articoli di giornali, semplici parole, voci, siamo un partito serio e attendiamo gli atti. Le decisioni assunte si basano sugli atti ufficiali. Ad oggi non ci sono atti ufficiali, e non vi abbiamo accesso, se ce ne sono.

Ad oggi facciamo parte della maggioranza, però è chiaro che qualora in futuro dovessero essere compiuti atti ufficiali di una certa rilevanza, fatti particolarmente importanti, e in base a tutto ciò, dovessero emergere dati nuovi e importanti, e potesse emergere una violazione o altro, cambiando il quadro generale di riferimento, abbiamo il diritto di rivedere la nostra posizione e di trarre le dovute conclusioni.

Ribadisco il nostro desiderio affinchè arrivi la commissione d’accesso, e si faccia chiarezza. Solo con la chiarezza che si sostituisce alla confusione sarà possibile definire meglio le rispettive posizioni sotto ogni aspetto”.

Ascheri :

“Stasera mi unisco al benvenuto ai nuovi consiglieri, sicuramente abbiamo la fortuna di avere persone di esperienza. Un altro saluto va ai consiglieri che ci hanno lasciato, in particolare a Ventrella Franco. Al riguardo, dico a Foti che nessuno li ha presi in giro.

Ho cercato di convincere loro perché restassero. Invece hanno preso la loro decisione. Voglio ringraziare tutti i consiglieri del Pdl che mi hanno scelto come capogruppo, e come condiviso dal commissario della sezione Pdl Marco Scajola e dal coordinatore provinciale Pdl Massimiliano Ambesi. Circa le critiche al Sindaco, non le condivido: lui ha più esperienza di tutti, ha fatto una scelta giusta, ha preso tempo.

Eravamo andati tutti in fibrillazione, si era creato un clima creato da dichiarazioni mediatiche, dai dossier, dalle indagini in corso. Questo ci ha creato qualche disagio, e chi è meno forte, e voleva manlevarsi, ha fatto una scelta personale. Io invece ritengo che il sindaco ha fatto bene a tornare: non abbiamo nulla da nascondere.

Ci hanno criticato in tanti. Ma non siamo mai scappati. Siamo qui pronti a ricevere tutte le commissioni che vogliono venire, a cominciare da quella di accesso. Siamo tranquilli, abbiamo avuto parecchi ispettori, come la corte dei conti, diverse forze di polizia.

E finora non ci hanno contestato nulla. Ricordiamo che già in passato abbiamo passato situazioni peggiori. Però siamo sempre usciti puliti. E questo mi tranquillizza. Ha fatto bene il sindaco a tornare, dobbiamo riprendere le grandi opere  quali i sottopassi ecc ecc"

La  bagarre inizia al momento delle repliche conclusive del sindaco che ricorda un vecchio screzio con il consigliere Foti quest' ultimo va letteralmente fuori dai gangheri ed abbandona l' aula.

Scullino è tornato si attendono ora i nuovi sviluppi arriverà la commissione d'accesso e se si quando ?


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