venerdì 19 aprile 2024
24.07.2014 - Redazione

Autotrasportatori, Sel: "è necessario tutelare lavoratori transfrontalieri"

È stata presentata oggi da Stefano Quaranta (SEL) un’interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro del lavoro e al Ministro dei trasporti chiarimenti circa la situazione che coinvolge molti autotrasportatori transfrontalieri italiani penalizzati da pratiche illegittime di concorrenza sleale attuate da aziende dell’Est Europa.

Nell’interrogazione si spiega come funziona il meccanismo: si apre una ditta in un paese dell'Est, che ha contratti di lavoro con salari minimi (se previsti) molto bassi e lì si assumono lavoratori, anche italiani, con contratto di lavoro locale. Sfruttando istituti molto simili all'indennità di trasferta, si garantisce a tali lavoratori una retribuzione in linea con quella italiana, ma con un carico contributivo del tutto risibile e con un risparmio di almeno il 35%. I lavoratori spesso non sono al corrente di ricevere contributi e pensioni più basse. Inoltre INPS ed INAIL subiscono una evasione contributiva notevole.

“Questa pratica sarebbe vietata – dichiara Quaranta – in quanto il Ministero del lavoro aveva già stabilito che in materia di distacco transnazionale, per lavoratori operanti in Italia, vi debba essere parità salariale. Questo però non accade e sono le stesse organizzazione sindacali e le associazioni del trasporto a segnalare una mancanza di volontà di contrastare tale fenomeno”.

“Ritengo necessario che i Ministri competenti affrontino quanto prima questa grave situazione – conclude il deputato di Sel – il settore del trasporto su gomma è già in crisi da qualche anno e rischia di avere pesanti ricadute occupazionali sugli oltre 400.000 mila addetti coinvolti”.


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