venerdì 29 marzo 2024
02.04.2012 - Donatella Lauria

Ventimiglia: patenti "fasulle" acquistate on line. Extracomunitario fermato in centro

Ecco la storia dei documenti "inventati" comprati su internet soprattutto dagli stranieri. A Ventimiglia gli agenti della Polizia Locale ne hanno bloccato uno l'altra mattina con una patente "di fantasia".

Si può ordinare tutto on line: patenti, carte di identità, permessi internazionali. Documenti a prima vista ineccepibili, ma che a un esame più attento rivelano una piccola sorpresa: sono ‘inventati’. I possessori li hanno infatti comprati su internet. Si tratta dei cosiddetti ‘documenti di fantasia’, una moda che sta prendendo sempre più piede fra gli stranieri.

Gli agenti della Polizia Locale di Ventimiglia hanno sorpreso l'altra mattina un cittadino extracomunitario che guidava la sua auto utilizzando appunto una patente acquistata on - line.

I vigili, dopo averlo fermato, si sono subito accorti della provenienza del documento. L'automobile è in stato di fermo e il conducente è stato denunciato.

Non si tratta di documenti falsi, perché nei falsi si parte da un documento vero, poi falsificato o alterato. In questi casi i documenti sono completamente ‘inventati’. Appunto, di fantasia.

SU ALCUNI SITI stranieri (un esempio: www.iaadriver.com) si può ordinare a piacimento ciò che si desidera, dopo aver inserito i propri dati personali (reali o inventati): una patente di guida internazionale costa circa 50 euro, a cui ne vanno aggiunti 4 se si sceglie la consegna normale (tra i 6 e i 10 giorni lavorativi), 21 se si opta per la consegna veloce (al massimo 5 giorni). In sostanza, pagando (con carta di credito) 70 euro si riceve a casa in pochi giorni una patente nuova di zecca. Ovviamente, nessuna assicurazione al mondo coprirà mai un incidente causato da un guidatore con una patente acquistata su internet.

GLI STRANIERI comprano quei documenti  perché nella maggior parte dei casi i Paesi d’origine hanno ritirato loro la patente a causa dei motivi più vari, compresi i reati penali. E così, per continuare a guidare, non si fanno scrupoli. Oppure la patente vera ce l’hanno, ma usano lo stesso quella di fantasia, così se le forze dell’ordine gliela ritirano loro conservano quella originale. Sono soprattutto cittadini dell’Est europeo, del Maghreb e del Sudamerica. Per noi è molto difficile riconoscere quei documenti, perché nel complesso sono ben fatti. Non ci aiuta il fatto che siano in lingua straniera, di paesi spesso molto lontani, anche dal punto di vista legislativo».

 


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