Tragedia di Peglia: dalle testimonianze nascono dubbi sulla dinamica dell'incidente
Ventimiglia- La morte di Nicola Dalmasso assume i contorni del giallo. Le testimonianze infatti non spiegano chiaramente la dinamica dei fatti lasciando spazio al dubbio che possa esserci stato un errore umano.
Potrebbe esserci un tragico errore umano tra le cause della scomparsa del Tecnico RFI Nicola Dalmasso scomparso Martedi a Peglia. Certo è che si siano disposte le perizie per determinare la causa del decesso e solo ai periti spetterà l' ultima parola.Per ora come riportano altri quotidiani nessun nome è stato inserito nel registro degli indagati.
Il dubbio del possibile errore umano viene alla mente ascoltando le testimonianze di persone presenti sul posto e di tecnici RFI che sostengono che i differenziatori ai quali stava lavorando Dalmasso hanno lo scarico diretto a terra della corrente. In particolare le procedure di sicurezza prevedono protocolli ben specifici da rispettare.
L'elettricità in questi lavori viene tolta a zone, viene cioè tolta ad ogni singolo differenziatore ogni volta che un tecnico vi lavora in modo da non pregiudicare il funzionamento della centrale e della rete ma anche di salvaguardare la sicurezza del lavoratore.
Lo stesso Nicola Dalmasso era a detta dei colleghi molto scrupoloso e prudente nello svolgere il proprio lavoro ed è per questo che alcuni hanno dubbi sulla dinamica, descritta inizialmente,della tragica scivolata della scala sulla quale
Dalmasso lavorava e l' istintivo gesto di aggrapparsi dell' uomo, in teoria la corrente non doveva esserci in quel momento vicino a Dalmasso.
Sono ipotesi magari dettate dal dolore di una morte bianca che cerca spiegazione e come dicevamo dovranno essere i periti a determinare le cause della tragedia.