A giudizio il ventimigliese Franzè Vincenzo, assistito dall’Avv. Stella del Foro di Milano, “per oltraggio a pubblico ufficiale”.

Il giovane nella serata dell’8 Marzo 2010, parcheggiata la propria autovettura Volkswagen sull’area parcheggio “disabili” nei pressi dell’entrata della Stazione di Ventimiglia, si recava a comprare le sigarette nel vicino tabacchino.

Indi l’alterco verbale con gli agenti di una volante di Polizia, in servizio nella consueta attività di prevenzione contro i reati connessi all’immigrazione clandestina.

In tal senso deponeva, stamane, l’ Assistente Capo Birocchi, il poliziotto che aveva avuto lo scontro verbale con l’imputato: “Ho cercato di fare capire al Franzè che aveva parcheggiato sul parcheggio dei disabili e che doveva, pertanto, andare a parcheggiare altrove. Mi disse che l'avrebbe fatto di lì a poco. Alla mia richiesta di favorire i documenti, questi, per tutta risposta, mi insultava sostenendo che lui era un cuoco, come tale lavorava e non poteva prestarsi al “cinema” che io stavo facendo e che io, invece, rubavo lo stipendio”.

La difesa dell’imputato lamentava un fraintendimento tra l’Assistente Capo e l’imputato, indotto da una caduta di quest’ultimo e dal successivo suo “intercalare” colorito non specificatamente rivolto, però, agli agenti di Polizia.

Il Giudice P. Luppi disponeva per il Franzè una condanna a otto mesi di reclusione, per il reato contestato, con sospensione condizionale della pena.

Per “resistenza a pubblico ufficiale” veniva, invece, giudicato, successivamente per altro episodio il cittadino extracomunitario Adem Alì, difeso dall’Avv. P. Burlo del Foro di Sanremo.

Con l’accordo del Pubblico Minstero dott.ssa Raffaella Molinari si optava per un rito abbreviato con condanna dell’imputato a mesi otto di reclusione.